SUPEROTTIMISTI PER FO-BELLO – RESIDENZA

SUPEROTTIMISTI PER FO-BELLO – RESIDENZA

Dal 29 settembre al 4 ottobre il progetto di residenza Wunderkamera, realizzato da Superottimisti e dal Comune di Fobello in collaborazione con Università di Torino e Museo del Cinema, porterà i 4 giovani artisti a produrre le loro opere in montagna…

Il primo progetto è il cortometraggio “ULTIMO STAMBECCO” di Dima Akatov, un cortometraggio di finzione che si definisce “dramma poetico”, dove un figlio torna in un piccolo paese ormai spopolato per convincere il padre anziano a trasferirsi in città. Ma l’uomo non può lasciare la sua fattoria, né la vita che ha costruito. Il cortometraggio sarà realizzato con la partecipazione di attori locali, il coinvolgimento della comunità e una troupe torinese!

Il secondo progetto fotografico editoriale, ideato da Giulia Magra, che intende indagare la condizione femminile nella comunità montana di Fobello, mettendo in luce quello che viene definito come “matriarcato della fatica”. Un matriarcato non celebrativo, ma quotidiano: fatto di lavoro femminilizzato, di responsabilità silenziose e di un ruolo centrale nel mantenere vive le relazioni sociali e le tradizioni locali emblema di un sapere tramandato di madre in figlia.

Il terzo progetto che vi presentiamo  è  “Memoria che mi attraversa”:  una perfomance interattiva tra corpo, archivio e sguardo del pubblico, ideata da Sara Mohammadii Jouzdani. Attraverso immagini d’archivio e la presenza silenziosa di un corpo, si crea uno spazio in cui passato e presente si incontrano.
Il corpo diventa una superficie viva, attraversata da storie che non gli appartengono, ma che lo abitano. Nel silenzio affiorano voci lontane, suoni ambientali, frammenti di vita: una memoria che non è solo da vedere, ma da sentire sulla pelle.
Un’opera ambiziosa…che non vediamo l’ora di sviluppare!

Il quarto  progetto è  ideato da Giulia Livigni “ARCHIVI DIGITALI DELLA MEMORIA MONTANA – Un dialogo immaginario tra uomo e macchina”. La giovane autrice immagina una ragazza del futuro, che decide di esplorare e studiare la Val Mastallone e Fobello, chiede a un’IA di setacciare tutto il materiale disponibile per raccontargli tutto ciò che sa su quel territorio e sulle persone che lo hanno abitato. Un documentario-mockumentary che vuole stimolare una riflessione su come interpretiamo ciò che vediamo e un dialogo sul futuro e la responsabilità individuale e collettiva.

Non vediamo l’ora di cominciare!